Concepire la casa esclusivamente come merce conduce ad aumentare il divario fra i prezzi dettati dal mercato e l’effettivo bisogno sociale
di spazio abitativo.
Esiste un divario allarmante fra prezzi di affitti e mutui e possibilità di farvi fronte, un divario in cui a farne le spese sono le persone.
Lavoratori e disoccupati, anziani e giovani: la crisi abitativa rifiuta ormai etichette e copre un'area sempre più grande.
Come spesso accade all’aumento delle criticità si accompagna, in modo proporzionalmente inverso, una diminuzione della sfera d’azione dello Stato: con il mancato finanziamento nell'ultima legge di bilancio di alcuni fondi per gli inquilini morosi incolpevoli e per il sostegno all' accesso alle abitazioni in locazione.
È necessario aprire una stagione franca ed onesta in cui si affronti la crisi abitativa attuale: nell' articolo alcune delle analisi ed alcune delle proposte della Uil Lario