1° RAPPORTO UIL
Gennaio 2020
Cassa integrazione
Gennaio 2020
LA CASSA INTEGRAZIONE NELLE PROVINCE DI COMO e LECCO
Il 1° rapporto UIL del Lario sulla cassa integrazione nelle Province di Como e Lecco gennaio 2020 rispetto allo stesso mese dell’anno 2019 rileva una situazione differente tra le due province Como e Lecco:
Cassa Integrazione Totale:
- Como -51,5 %;
- Lecco +19,6 %;
- Lombardia -0,8 %;
- Italia +7,6 %.
Si conferma la cessazione della richiesta delle ore di cassa integrazione in deroga per effetto della conclusione dell’ammortizzatore sociale:
- Como - 0,0 %;
- Lecco - 0,0 %;
- Lombardia - 0,0 %;
- Italia -96,8 %.
Aumenta la richiesta delle ore di cassa integrazione ordinaria nei due territori:
- Como + 3,7 %;
- Lecco + 19,6%;
- Lombardia + 8,8%;
- Italia + 22,0 %
Mentre, diminuisce la richiesta di ore di cassa integrazione straordinaria:
- Como -100,0 %,
- Lecco - 0,0 %;
- Lombardia -16,1 %;
- Italia -3,2 %;
Migliora la condizione del settore tessile per Como e per Lecco, mentre il metalmeccanico è in difficoltà in entrambe le Province:
- Como, cassa integrazione totale Tessile gennaio 2020 contro gennaio 2019, - 73,9%
- Lecco, cassa integrazione totale Tessile gennaio 2020 contro gennaio 2019, - 100%
- Como, cassa integrazione totale settore meccanica-metallurgia gennaio 2020 contro gennaio 2019, +39,2 %
- Lecco, cassa integrazione totale settore meccanica-metallurgia gennaio 2020 contro gennaio 2019, +71,6 %
Le aziende del settore edile sono quelle che hanno visto un incremento della richiesta delle ore di cassa integrazione a gennaio 2020 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente nelle due province, mentre l’industria nella Provincia di Lecco:
Industria: Como -54,5 %; Lecco +20,9%.
Edilizia: Como +78,0%; Lecco +9,3%.
Artigianato: Como 0%; Lecco 0%.
Commercio: Como 0%; Lecco 0%.
Il numero di lavoratori in cassa integrazione a gennaio 2020, Como 1.735 (-1.840 rispetto a gennaio 2019), Lecco 310 (+51 rispetto a gennaio 2019).
Un inizio 2019 con luci ed ombre, anche se un solo mese di studio è troppo limitato per dire che il settore tessile sia definitivamente sulla strada della ripresa, come è oltremodo breve il tempo per affermare che la crisi del settore metalmeccanico e dell’edilizia sia strutturale. Resta, comunque, preoccupante la situazione dell’economia delle nostre Province tanto più in un contesto internazionale complicato per gli effetti che potranno derivare dalla Brexit e dall’epidemia del coronavirus sull’economia.
Segretario Generale CST UIL del Lario
Elaborazione UIL su fonte INPS