Circolare Agenzia dell'Entrate 25E/2014: prevenzione e contrasto all'evasione fiscale_anno 2014_ Indirizzi operativi.

Con la circolare 25E/2014, redatta dal nuovo Direttore dell'Agenzia, Dott.ssa Orlandi,  sono definii gli indirizzi operativi per il contrasto all'evasione fiscale anno 2014.

La circolare recita che:

La strategia del controllo sarà quindi improntata ad una significativa selezione delle forme più insidiose di frodi ed evasioni rilevanti, abbandonando rilievi di carattere meramente formale, in coerenza con il principio della proficuità comparata e avvalendosi di specifiche analisi di rischio che consentano la individuazione dei comportamenti di
maggiore pericolosità.

Pertanto, nello svolgimento dell’attività di controllo i singoli Uffici devono:

  • effettuare un attento esame di proficuità comparata, privilegiando gli elementi da cui possano scaturire maggiori imposte accertabili, tralasciando quelli di scarsa rilevanza in termini di recupero di imposte o di minore sostenibilità, la cui valorizzazione può generare nei contribuenti l’opinione di un’Amministrazione che presta attenzione a situazioni poco significative o, ancor peggio, di natura esclusivamente formale;
  • considerare attentamente la presenza del rischio di evasione nel settore dell’imposta sul valore aggiunto, anche in relazione alle possibili ricadute sulle altre imposte;
  • tendere ad un spostamento delle lavorazioni su annualità più recenti, al fine di ottimizzare l’attività di riscossione ed evitare l’effetto “urgenza” che scaturisce dalla trattazione sistematica di pratiche per annualità in scadenza;
  • approfondire i casi in cui sussistono ricorrenze di comportamenti evasivi/elusivi identici da parte di una pluralità di imprese e/o professionisti, collocati in specifiche aree territoriali, cercando di individuare l’eventuale soggetto che ha proposto i comportamenti, al fine di interrompere il reiterarsi degli stessi; 
  • ridurre il tasso di conflittualità, attraverso una crescita nell’utilizzo degli strumenti partecipativi del contribuente al procedimento di accertamento e quelli deflattivi del contenzioso;
  • utilizzare i diversi strumenti di ricostruzione presuntiva del reddito con la massima attenzione, evitando di contestare redditi non connessi con la concreta realtà riferibile al contribuente ed alla sua effettiva capacità contributiva; 
  • dedicare l’attività principalmente ai settori economici con alto livello di tax gap e a quelli che meno sono stati interessati da controlli negli ultimi anni.

Servizi

Dove Siamo

La nostra sede è in:

Via Torriani, 27 - 22100 Como - Tel.031273295 - FAX 031264132

E-Mail: cstlario@uil.it

Torna su