9° RAPPORTO UIL Como
ottobre 2015
LA CASSA INTEGRAZIONE NELLA PROVINCIA DI COMO
gennaio-ottobre 2015
PRESENTAZIONE
Nel mese di ottobre esplode la richiesta da parte delle aziende comasche delle ore di cassa integrazione straordinaria, sia rispetto al mese precedente (+466%), sia rispetto allo stesso mese dell'anno scorso (+206%). Un dato, quello delle ore di cassa integrazione straordinarie che nel periodo gennaio-ottobre 2015 sono diminuite solo del 19,9% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, a fronte del -34% in regione Lombardia del -31% in Italia. Ciò sta a significare che il processo di ristrutturazione e riorganizzazione delle imprese nella Provincia di Como è ancora fortemente presente, sono più di 3.000 i lavoratori in cassa integrazione straordinaria e a rischio espulsione.
L'industria è il settore nel quale sono coinvolti il maggior numero di lavoratori in cassa integrazione 4.800 e 8.182.000 ore richieste, nel periodo gennaio-ottobre 2015.
I dati sulla cassa integrazione, insieme a quelli dell'indagine congiunturale terzo trimestre in Provincia di Como della Camera di Commercio, testimoniano la fragilità della ripresa e la sofferenza del sistema produttivo in atto nella nostra provincia.
C'è da tener presente che la diminuzione della richiesta di ore di cassa integrazione totale -34% dall'inizio dell'anno rispetto all'anno precedente è influenzata, anche in minima parte, dalla diminuzione di 735 imprese attive (42.992) nel 2015 in Provincia di Como rispetto al 2014 (43.727).
Da più parti si sottolinea che la ripresa, anche se pur debole, è legata all'export, mentre, ancora una volta, dobbiamo sottolineare la necessità di politiche economiche espansive di sostegno alla domanda interna dei consumi, attraverso i rinnovi dei Contratti Collettivi Nazionali del settore Privato e Pubblico, importanti per salvaguardare il potere d'acquisto dei salari dei lavoratori.
Salvatore Monteduro
Segretario Generale CST UIL di Como
Como, novembre 2015