4° RAPPORTO UIL
Aprile 2021
Cassa integrazione
Gennaio-aprile 2021
LA CASSA INTEGRAZIONE NELLE PROVINCE DI COMO e LECCO
Il 4° rapporto UIL del Lario sulla cassa integrazione nelle Province di Como e Lecco gennaio-aprile 2021 rispetto allo stesso periodo anno 2020 fa percepire un lieve miglioramento della situazione economica nei due territori, con un netto calo della richiesta delle ore di cassa integrazione da parte delle aziende nel mese di aprile rispetto a marzo 2021 ed a aprile 2020:
Cassa Integrazione Totale aprile 2021 confronto marzo 2021:
- Como aprile 2021 ore 1.330.148 -79,6%;
- Lecco aprile 2021 ore 710.657 -78,2 %;
- Lombardia aprile 2021 ore 21.859.050 -77,0 %;
- Italia aprile 2021 ore 122.409.434 -70,5 %.
Cassa Integrazione Totale aprile 2021 confronto aprile 2020:
- Como -88,8%;
- Lecco -91,7%;
- Lombardia -88,0%;
- Italia -84,1%.
Anche l’analisi dei dati del primo quadrimestre 2021 confrontati con lo stesso periodo del 2020 mostrano, per la prima volta in quest’anno, la diminuzione della richiesta di ore di cassa integrazione nelle due province:
Cassa Integrazione Totale Gennaio-aprile 2021 confronto gennaio-aprile 2020
- Como gennaio-aprile 2021 ore 11.119.589 -16,8%;
- Lecco gennaio-aprile 2021 ore 5.212.821 -43,9%;
- Lombardia gennaio-aprile 2021 ore 166.293.214 -13,4%;
- Italia gennaio-aprile 2021 ore 773.299.532 -7,4%.
Guardando, invece, i dati relativi ai distretti principali delle due Province nel primo quadrimestre 2021 e confrontati con lo stesso periodo del 2020, tessile e metalmeccanico, si evince una differenziazione, con il primo ancora in difficoltà, mentre il secondo sembra in ripresa:
Cassa integrazione, primo quadrimestre 2021 settore tessile a confronto con primo quadrimestre 2020:
- Como, cassa integrazione totale Tessile primo quadrimestre 2021 contro quadrimestre 2020, +19,0%
- Lecco, cassa integrazione totale Tessile primo quadrimestre 2021 contro quadrimestre 2020, +39,3%
Cassa integrazione, primo quadrimestre 2021 settore metalmeccanico a confronto con primo quadrimestre 2020
- Como, cassa integrazione totale settore Metallurgia-Meccanica primo quadrimestre 2021 contro quadrimestre 2020, -62,5%
- Lecco, cassa integrazione totale settore Metallurgia-Meccanica primo quadrimestre 2021 contro quadrimestre 2020, -66,8%
La diminuzione della cassa integrazione si registra nel settore dell’edilizia e dell’industria, mentre aumenta nell’artigianato e commercio in entrambe le province nel periodo gennaio-aprile 2021 rispetto allo stesso periodo 2020.
Cassa Integrazione Totale gennaio-aprile 2021 confronto gennaio-aprile 2020 nei settori produttivi:
Industria: Como -35,5 %; Lecco -54,1%.
Edilizia: Como -86,1%; Lecco -87,8%.
Artigianato: Como +10.719.900,0%; Lecco +871.900,0%.
Commercio: Como +1.710,0%; Lecco +1.148,6%.
Il numero di lavoratori in cassa integrazione primo quadrimestre 2021, Como 16.352 (-3.306 rispetto allo stesso periodo 2020), Lecco 7.766 (-6.003 rispetto allo stesso periodo 2020), a questi vanno aggiunti quelli in FSBA nello stesso periodo : Como circa 1.484 e Lecco 672.
In conclusione, l’aver dato un’accelerazione al piano vaccinale e la conseguente riapertura di molte attività, nonché un miglioramento della situazione della pandemia a livello globale inizia a farsi sentire positivamente anche sull’economia.
Resta alto il numero complessivo di lavoratori/lavoratrici in cassa integrazione e in FSBA nelle due province, mediamente oltre 26.000, ai quali vanno aggiunti quelli coperti dagli altri ammortizzatori sociali, ed è essenziale continuare a garantire a costoro le tutele COVID 19 (cassa in deroga e il divieto dei licenziamenti) almeno fino a quando perdura l’emergenza sanitaria.
Un altro dato che si evince dallo studio è la differente situazione economica nelle due province per effetto dei distretti produttivi di riferimento: ancora in sofferenza e in difficoltà il distretto tessile che ha un peso rilevante in Provincia di Como, mentre, nel settore metalmeccanico, maggiormente rappresentativo in Provincia di Lecco, si intravedono deboli segnali di ripresa. Restano, invece, in grandissima difficoltà i settori del commercio e dell’artigianato per entrambi i territori.
Questi primi segnali di luce sono di buona speranza per il futuro ma purtroppo la strada è ancora lunga per dire che siamo usciti definitivamente dalla crisi economica, dobbiamo ancora comprendere quante aziende rischiano di non riaprire più a seguito degli effetti della pandemia e quanti lavoratori/lavoratrici ne subiranno le conseguenze, ed è per questo che è necessario proseguire con le politiche economiche di sostegno fatte in questi mesi e che hanno contribuito ad attenuare il disagio sociale.
Segretario Generale CST UIL del Lario
Salvatore Monteduro
Elaborazione UIL su fonte INPS