Uno spreco di risorse assegnare ai Medici di Famiglia il compito di supportare gli utenti che hanno da 80 anni in su nelle operazioni informatiche di adesione al vaccino

 

Riteniamo assurdo e poco proficuo il compito assegnato da parte di Regione Lombardia ai medici di famiglia di svolgere attività di supporto agli utenti con età da 80 anni in su a manifestare la propria adesione alla vaccinazione anti covid-19 collegandosi alla piattaforma dedicata.

 

Utilizzare i Medici di famiglia in attività strettamente amministrativa, che potrebbe essere delegata ad altri soggetti, come ad esempio le associazioni del terzo settore, è irrazionale e poco efficace dal punto di vista dell’utilizzo delle risorse a disposizione sul territorio.

 

Sarebbe stato più logico e razionale assegnare ai Medici di Famiglia il vaccino Moderna e chiedergli di procedere alla somministrazione dello stesso ai propri pazienti di età da 80 anni in su, supportando la rete del sistema ospedaliero introdotta per questa fase vaccinale, sul tutto il territorio Lombardo ci sono oltre 6.000 medici di famiglia. Certamente tutto questo deve essere pianificato e programmato attraverso il coinvolgimento dei Medici.

 

Siamo in una situazione nella quale la velocità dei tempi di reazione nelle azioni da mettere in campo sono essenziali per delimitare la diffusione del contagio da Covid 19 ed è quindi necessario ottimizzare ed utilizzare in modo appropriato le risorse umane, logistiche e strumentali a disposizione del sistema paese. Non possiamo più perdere tempo altrimenti gli obbiettivi di vaccinazione di massa entro la fine di giugno saranno solo un sogno.

 

Salvatore Monteduro

Segretario Generale UIL Lario

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