3° RAPPORTO UIL
Anno 2018
Cassa integrazione
I Trimestre 2018
LA CASSA INTEGRAZIONE NELLE PROVINCE DI COMO e LECCO

PRESENTAZIONE
Il 3° rapporto UIL del Lario sulla cassa integrazione nelle Province di Como e Lecco, relativo al primo trimestre anno 2018, fa
rilevare una diminuzione della richiesta di ore di cassa integrazione totale da parte delle imprese dei due territori rispetto allo
stesso periodo dell’anno 2017:
Como -40,9 %;
Lecco - 30,3 %;
Lombardia - 21,4 %;
Italia - 38,7 %.
Situazione, determinata dal calo delle ore di cassa integrazione straordinaria:
Como - 60,8 %,
Lecco - 37,6 %;
Lombardia - 3,8 %;
Italia - 41,9 %;
e di quelle in deroga:
Como - 99,6 %;
Lecco - 100,0 %;
Lombardia - 99,9 %;
Italia - 88,5 %.
Mentre, le ore di cassa integrazione ordinaria subiscono un aumento sia per la Provincia di Como sia per quella di Lecco:
Como + 5,7 %;
Lecco + 105,8 %;
Lombardia - 15,6 %;
Italia - 8,3 %.

Ancora una volta è il settore tessile a condizionare l’aumento della richiesta di cassa integrazione ordinaria nel primo trimestre
2018 nelle Province di Como e Lecco rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso:
Como + 60,2 % cassa integrazione ordinaria settore tessile
Lecco + 906,5 % cassa integrazione ordinaria settore tessile
Mentre, la cassa integrazione ordinaria nelle aziende della meccanica e metallurgia nelle due Province diminuisce:
Como + 60,2 % cassa integrazione ordinaria settore meccanica e metallurgica
Lecco + 906,5 % cassa integrazione ordinaria settore meccanica e metallurgica
La cassa integrazione diminuisce in tutti settori produttivi rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente nelle due Province,
tranne che nel settore dell’edilizia per quanto riguarda le aziende della Provincia di Como:
Industria: Como -39,3%; Lecco +13,2%.
Edilizia: Como +61,2%; Lecco -14,9%.
Artigianato: Como -100,0%; Lecco -100,0%.
Commercio: Como -58,6%; Lecco -100,0%.
Rilevante il calo dei lavoratori in cassa integrazione nel I Trimestre 2018, Como -1.159, Lecco -217, rispetto al I trimestre 2017.
Il 3° rapporto UIL del Lario, conferma la flessione della richiesta di cassa integrazione totale da parte delle aziende Comasche e
Lecchesi. Ancora una volta è da sottolineare che i dati sono carenti delle ore autorizzate di FIS e altri Fondi di Solidarietà, dati non
diffusi dall´Inps, oltre alle prestazioni erogate dal Fondo di Solidarietà Bilaterale per l’Artigianato (Fsba).
Altro dato che è da considerare nell’analisi della cassa integrazione è l’abrogazione della cassa in deroga, che ha fortemente inciso,
quantitativamente, sui dati nel passato e, dall’altra, l’introduzione di un costo più elevato della straordinaria.
Detto ciò, i dati relativi all’utilizzo della cassa integrazione nei due territori evidenziano che, se si può parlare di una ripresa
economica più marcata per le imprese metalmeccaniche, non lo è allo stesso modo per quelle tessili, che continuano a vivere una
situazione negativa o quanto meno di debolezza del mercato.

Salvatore Monteduro
Segretario Generale CST UIL del Lario
Elaborazione UIL su fonte INPS

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