PRESENTAZIONE

 

Per il territorio di Como nel mese di aprile 2015, rispetto allo stesso mese dell'anno 2014, c’è stata una rilevante richiesta delle ore di cassa integrazione delle aziende (+46,6%), in netta controtendenza rispetto a quanto accaduto in Lombardia (-29,9%) e nell'intero paese (-36,9%); un dato influenzato dalla forte richiesta di ore di cassa integrazione ordinaria (484.763) e di cassa integrazione straordinaria (869.222 ).

 

Il dato più preoccupante è quello relativo alla richiesta di cassa integrazione straordinaria, il quale dall'inizio dell'anno è cresciuto del 10,4%, rispetto allo stesso periodo dell'anno 2014, che conferma ciò che è sotto gli occhi di tutti: molte grandi imprese, industriali e dei servizi, sono nel pieno di complicati processi di ristrutturazione o, addirittura, di dismissione di intere aree.

 

Viceversa, nel primo quadrimestre la richiesta totale di ore di cassa integrazione nel territorio di Como è diminuita del 12,9%, meno però di quanto avvenuto in Lombardia (-40,2%) e in Italia (-40,9%). 

 

Il settore industriale è quello che incide maggiormente nella richiesta delle ore di cassa integrazione nel primo quadrimestre (ore 4.795.235 ) e che rispetto allo stesso periodo dell'anno 2014 ha visto una crescita del 3,6%.

 

Il dato relativo alla richiesta di cassa integrazione nell'industria tessile, ore 2.259.787 nel I quadrimestre 2015, è quello che ha subito la maggiore crescita (+37,3%) rispetto allo stesso periodo dell'anno 2014 (ore 1.645.749 ).

 

Purtroppo, i dati dimostrano che la crisi non è ancora del tutto alle nostre spalle e che la persistente fibrillazione dei mercati globali, nonché il mancato rilancio strutturale della domanda interna dei consumi, determina una ripresa che non è in grado di dare un’effettiva svolta alla situazione occupazionale, e finché il tanto ventilato venticello di ripresa non si tradurrà in effetti positivi sul lavoro, crediamo sia opportuno e necessario che il Governo rifletta sull’importanza dello strumento della cassa integrazione, prima di procedere verso una strada che ne ridurrebbe l'utilizzo, le cui conseguenze sarebbero drammatiche per i quasi 8.000 lavoratori che nella Provincia di Como sono tutelati dal sussidio di cassa.

 

 

                                              Salvatore Monteduro

                       Segretario Generale CST UIL di Como

Como, maggio 2015

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