LPer quanto riguarda le importazioni, Como nel 2013 ha registrato flussi per oltre 2,8 miliardi di euro.
Per quanto riguarda i principali mercati di destinazione dei prodotti comaschi, al primo posto, come di consueto, si posiziona la Germania che assorbe il 13,5% dell’export di Como, e acquista merci per 716 milioni di euro, in calo del ‐2,7% rispetto al 2012. Pur restando il partner più importante, la sua rilevanza è andata riducendosi nel tempo, anche a fronte del fatto che i valori pre- crisi non ancora sono stati raggiunti ma si sono anzi allontanati (‐8,7%). Al secondo posto si posiziona il mercato francese, poco più che stazionario (+0,8%), comunque al di sotto dei dati 2008 (‐3,5%). Per quanto riguarda la Svizzera, invece, i dati 2013 sono stabili rispetto al 2012 (+0,4%) e in forte incremento rispetto al 2008 (+44,5%). Le imprese comasche hanno trovato nel mercato elvetico un’isola felice in tempo di crisi, sia per la prossimità sia per la tenuta del Paese. Crescite significative sono state registrate anche negli Stati Uniti (+4%) in Russia (+20%), nei Paesi Bassi (+12,5%), Turchia (+7,7%), Polonia (+9,3%), Corea (+66,8%). Al contrario, tra i principi partner commerciali di Como è necessario citare la contrazione registrata nel Regno Unito (‐10,3%), Cina (‐4,4%) e Emirati Arabi (‐15,3%).
Anche per quanto riguarda le importazioni il primo Paese di provenienza è la Germania (ma il saldo è positivo), in lieve contrazione rispetto al 2012 (‐0,9%) ma in crescita rispetto al 2008 (+4,8%). Al secondo posto si posiziona la Cina, in calo del ‐13,2% rispetto al 2012 (e dell’8,8 rispetto al 2008). Segue la Francia, stazionaria (‐0,4%), e la Svizzera, in forte crescita (+38,9%).
Il risultato positivo dell'export nell'anno 2013, in Provincia di Como, non ha impedito la crescita della disoccupazione, con 24.185 disoccupati ( 8,6 % il tasso di disoccupazione), un incremento di oltre 7.000 unità rispetto all'anno 2012.
Il Commercio Estero in Provincia di Como
Sintesi della Camera di Commercio di Como