7° RAPPORTO 2016 UIL del Lario Como-Lecco (Luglio 2016)
LA CASSA INTEGRAZIONE nelle Province di Como e Lecco
Primi 7 mesi anno 2016
PRESENTAZIONE
I dati sulla cassa integrazione del mese di luglio nelle province di Como e Lecco confermano la situazione altalenante della ripresa economica:
Si conferma, l’esplosione della richiesta delle ore di cassa integrazione in deroga nei primi 7 mesi del 2016 rispetto allo stesso periodo del 2015:
- Como + 14,3 %
- Lecco + 15,2 %
- Lombardia + 17,4 %
- Italia - 27,2 %
Il settore maggiormente in difficoltà e quello dell’artigianato che in questo inizio anno ha visto incrementare la richiesta della cassa integrazione in tutto il paese rispetto ai primi 7 mesi dell’anno 2015 :
- Como + 103,2 %
- Lecco + 27,1 %
- Lombardia + 47,5 %
- Italia + 6,8 %
Ed ancora una volta si evidenzia la difficoltà delle piccole aziende ad uscire dalla crisi.
Frena invece la richiesta della cassa integrazione straordinaria nei primi 7 mesi del 2016 rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso nelle province di Como e Lecco, questo evidenzia che il processo di riorganizzazione delle imprese si sta stabilizzando, quasi 9 anni di crisi economica ha determinato una selezione delle aziende:
- Como - 8,5 %
- Lecco - 56,0 %
- Lombardia - 16,4 %
- Italia + 9,7 %
Anche se resta alto l’utilizzo di ore di cassa integrazione straordinaria nei primi 7 mesi del 2016:
- Como 3.973.271 ore
- Lecco 1.563.657 ore
- Lombardia 45.056.230 ore
- Italia 263.952.647 ore
I lavoratori in cassa integrazione nei primi 7 mesi del 2016 sono stati:
- Como 4.654 lavoratori
- Lecco 2.559 lavoratori
- Lombardia 63.682 lavoratori
- Italia 328.230 lavoratori
Le richieste di cassa integrazione nei primi 7 mesi di quest’anno dimostrano che la ripresa economica nei nostri territori è debole, non in grado di dare una reale svolta alla crescita economica. Tutto ciò conferma che il paese ha bisogno di una politica economica espansiva ed aggressiva di sviluppo e di sostegno alla domanda interna, che può e deve trovare soluzione nella legge di stabilità 2017, attraverso un sostanziale taglio delle tasse che gravano sui lavoratori e pensionati ( irpef ), nel rinnovo dei contratti pubblici ed investimenti di opere infrastrutturali pubbliche per rilanciare i cantieri. Interventi che dovranno riguardare la messa in sicurezza delle scuole, la salvaguardia del territorio dal dissesto idrogeologico, la manutenzione delle strade ormai ridotte a colabrodo. Bene fa il Governo a chiedere più flessibilità nello sforamento del deficit di bilancio all’UE per avere maggiori risorse economiche, ma altrettanta attenzione deve porre nella lotta alla evasione fiscale stimata oltre i 120 miliardi, troppo pochi i 15 miliardi recuperanti nel 2015.
Salvatore Monteduro
Segretario Generale CST UIL del Lario
Como, agosto 2016