Le ore di cassa integrazione richieste dalle aziende a settembre 2014 a Como (1.679.758) segnano una crescita del 73,5% rispetto allo stesso mese dell'anno 2013. I posti di lavoro potenzialmente “conservati” con questo ammortizzatore sociale sono stati nel mese di settembre 9.880.
Fisiologicamente, tra il mese di agosto e settembre si assiste costantemente ad un aumento delle ore autorizzate e tale situazione si è realizzata anche quest’anno, in cui l’incremento è stato del 394,4%.
A preoccupare maggiormente oltre ad uno spaventoso aumento, rispetto a settembre dell'anno 2013, delle ore autorizzate di cassa integrazione ordinaria (+776,8%), è il consistente numero di ore richieste di straordinaria, che nel mese di settembre raggiungono 700.313, +77,5% rispetto a settembre 2013 e che se confrontate su base annua, 7 milioni nel 2014, sono cresciute del 23,6% rispetto al 2013. Un vero e proprio Settembre nero.
I dati ci confermano, quindi, il persistere di una forte sofferenza del sistema produttivo rappresentato da quelle imprese che, grazie al sistema finanziato da lavoratori ed imprese (cigo e cigs), riescono a reggere l’impatto della crisi “autofinanziandosi”, in gran parte, il sostegno al reddito.
Meno visibile, nel monitoraggio delle ore autorizzate di cassa integrazione, la “reale” sofferenza delle piccole e piccolissime imprese e dei lavoratori in esse occupati, che possono accedere alla sola cassa integrazione in deroga. Infatti la concessione di tale strumento è condizionata dalla incertezza dei finanziamenti necessari che, ad oggi, non sono stati completamente ancora ripartiti a livello regionale, ciò ha determinato le zero di cassa integrazione in deroga nel mese di settembre a Como.